Il laboratorio teatrale è fatto di tanti “ingredienti”, tutti importanti, tutti essenziali: le persone che vi prendono parte, con il loro modo di essere, di esprimersi, di cercare, di regalarsi. Il gruppo che si crea, si rafforza nella relazione autentica, fatta di incontri reali e profondi, così diventa communitas. Lo spazio dell’incontro che prende ogni volta forme originali e creative. Il tempo dell’incontro che ha le caratteristiche di un appuntamento speciale, simile a quello tra innamorati. I contenuti proposti che prendono corpo, vengono vivificati dalle emozioni e dalla passione straordinaria che genera il gioco teatrale, così si fissano divenendo memoria.
Il Laboratorio Teatrale è una proposta che tocca la persona in relazione, è un’esperienza unica. Il Laboratorio Teatrale in un itinerario educativo dovrebbe essere contemplato, in un percorso di apprendimento desiderato, in un processo formativo voluto.
Percorso di Narr-Azione
Le attività di story-telling possono diventare occasioni di gioco per educatori e bambini. La narrazione di una storia puoi così diventare una Narr-Azione, nella quale al racconto a voce e/o tramite utilizzo di oggetti scenici, si accompagnano momenti di gioco e azione teatrale da parte dei bambini, che possono diventare “illustratori” e animatori della storia raccontata.
Nella scuola dell’infanzia si entra in punta di piedi, lavorare con i bambini dai 3 ai 6 anni è un privilegio che ci è stato dato di vivere, collaborare con le docenti alla costruzione di progetti pensati propio per i bambini che incontriamo è uno stile irrinunciabile.
Ci capita nel corso dell’anno scolastico di parlare con tanti docenti, sognare percorsi, scrivere tanti progetti e ci piace, siamo orgogliosi di questo modo di procedere e continueremo a proporlo, per questa ragione è importante contattarci.
Bambini di età tanto diverse: dire 6 anni non è certo dire 10 anni, bambini con bisogni diversi, bambini con storie diverse; scuole diverse, ubicate in città o paesi con “volti” diversi, scuole con storie diverse; docenti diversi, docenti animati dalla stessa passione di fare bene il proprio mestiere. In questo quadro, presentato a grandi linee, è importante esporre brevemente il modus operandi dei Trapezisti Danzerini: incontrare, ascoltare, raccogliere, lasciar sedimentare, condividere le idee in associazione, costruire il progetto insieme, consegnarlo e essere disponibili a modificarlo prima e durante il laboratorio teatrale. La competenza, l’ascolto, la condivisione e la flessibilità sono tra i nostri punti di forza.
Età del cambiamento, età degli sbalzi d’umore, età dei conflitti “che generano”, età delle grandi domande, età delle prime passioni.
Età meravigliosa, età complicata.
Il laboratorio teatrale parte spesso da “un bisogno” espresso dai docenti che comprendono l’esigenza profonda dei ragazzi di dirsi, di regalarsi, di creare, di emozionarsi, di conoscere “in pienezza”(pensiero logico, pensiero emotivo, corpo).
Lo spazio del laboratorio teatrale diventa il luogo privilegiato di incontro tra adulti (docenti ed operatori teatrali) e ragazzi.