Le sorelline sono due, girano il mondo facendo quello che sanno fare meglio: una presenta e l’altra canta, ma non fanno solo quello! Fanno anche ridere, ridere di cose semplici, ridere come quando c’erano le comiche con Sanlio e Ollio o con Charlie Chaplin, le sorelline però si chiamano Pouline e Albertine.
Pouline è la più seria, ha studiato canto in America e adesso parla in un modo strano dice “tciù” invece che “tu”; Albertine non dice “tciù”, dice “tu”, parla bene ma combina un sacco di pasticci, è quasi sempre in ritardo, si veste in modo buffo, presenta con le orecchie… lo so, vi starete chiedendo come fa a presentare con le orecchie, visto che di solito si presenta con la bocca, ma questo si capisce solo vedendo lo spettacolo.
Albertine e Pouline formano una coppia speciale, quando fanno gli spettacoli riescono sempre a toccare argomenti fondamentali tipo: “come si fa a capire se un apriscatole è preferito?”, oppure: “stare in fila è importante?”, o anche: “come si fa a comportarsi da intelligenti se tutti ti guardano come se fossi stupido?”. Tante domande piccole per diventare grandi, domande che aiutano a capire che la vita è costellata da miracoli, basta saperli riconoscere: ad esempio Albertine è stonata e sua sorellina Pouline canta benissimo, se dovessero scambiarsi i vestiti le cose non cambierebbero. E non dite che è una magia, perché le magie hanno il trucco e qui di trucchi non ce ne sono.
Le Sorelline
di Anna Maria Ponzellini
con Claudia Facchini, Anna Maria Ponzellini
musica e arrangiamenti Dario Bonelli e Paolo Gianfredi
Dai 3 anni
Durata ’60